(28/11/2014) - Diritto allo studio universitario. Assegnati all’Emilia-Romagna 27 milioni di euro dal riparto del fondo statale

Bologna – E’ pari a 27 milioni di euro la quota assegnata alla Regione Emilia-Romagna del Fondo statale per il diritto allo studio universitario per l’anno 2014.

La Conferenza Stato-Regioni ha espresso parere favorevole allo schema di Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che ripartisce le risorse nazionali a disposizione, che complessivamente ammontano a 162,6 milioni di euro.

L’Emilia-Romagna è la Regione che ottiene la quota maggiore di finanziamento statale, passando dai 16 milioni dell’anno scorso ai 27 milioni per il 2014.

Il riparto del fondo statale ha tenuto conto di criteri quali il numero degli idonei e la spesa sostenuta dalla Regione per le borse di studio, elementi per cui l’Emilia-Romagna si distingue nel panorama nazionale.

Dai dati elaborati dal Ministero infatti risulta che la spesa per il diritto allo studio in Emilia-Romagna infatti è la più elevata a livello nazionale, 67,7 milioni nell’anno accademico 13/14, e il numero degli studenti idonei in rapporto alla popolazione universitaria è molto consistente: 18.381 idonei, sempre nell’anno anno accademico 13/14, su 139.963 studenti iscritti alle Università con sede in regione.

In attesa della pubblicazione del decreto, la certezza della disponibilità delle risorse nazionali consente alla Regione di confermare anche per l’anno accademico 2014/15 l’obiettivo di concedere la borsa di studio a tutti i 19.300 studenti idonei, con un incremento di oltre il 4% rispetto agli aventi diritto dello scorso anno. Oltre alle borse di studio, agli studenti sono resi disponibili gli alloggi che complessivamente a livello regionale sono 3.519. La spesa per i servizi di ristorazione e alloggio è di circa 13,4 milioni di euro.

 

Il commento

“Davvero un ottimo risultato – spiega l’assessore regionale all’Università Patrizio Bianchi – viene premiato l’impegno per il diritto allo studio dell’Emilia-Romagna, che in questi anni ha sempre investito per garantire la borsa di studio al 100 per cento degli studenti aventi diritto, anche quando lo stanziamento nazionale era molto inferiore a quello di oggi. Garantire il sostegno economico a chi studia con profitto è un principio fondamentale della coesione sociale e un modo per attrarre le menti migliori nel nostro territorio”.

 

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ultima modifica 2014-12-01T11:35:00+02:00
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