Il laboratorio delle mani
"Se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio imparo"
antico proverbio popolare
- La mano comunica: abbraccia, accarezza, sfiora, saluta, protegge, porge... Sono gesti ed azioni quotidiane che esprimono comunicazione, affetto, sentimenti d’amore. Penso a due innamorati, a genitori e figli, ai nonni, alle amicizie profonde.
- La mano crea: plasma, dipinge, scolpisce, mima, scrive, svela, volteggia…Sono i gesti e le azioni quotidiane delle espressioni artistiche. Penso allo scultore, al mimo, al burattinaio, al pittore, al prestigiatore, allo scrittore, al ballerino.
- La mano scopre: muove, enumera, sposta, mischia, classifica, raggruppa, afferra, appunta... Sono i gesti e le azioni quotidiane di alpinisti, scienziati, ricercatori, archeologi, biologi.
- La mano lavora: avvita, sega, imbullona, punta, assembla, progetta, zappa, falcia, guida, incide, estrae... Sono i gesti e le azioni quotidiane di chi nel lavoro usa soprattutto le mani: gli artigiani delle piccole botteghe, gli operai delle grandi officine, gli agricoltori delle campagne, ma anche i muratori, i macchinisti, i chirurghi, i dentisti.
- La mano gioca: lancia, stringe, prende, ruota, manipola, preme, colpisce, taglia… Sono i gesti e le azioni quotidiane di coloro che giocano, nuotano, costruiscono giocattoli, si avventurano nel bosco: bambini, ragazzi e adulti.
Noi tutti sperimentiamo la maggior parte di queste (ed altre) “azioni quotidiane”, ad eccezione di quelle connaturate con specifiche professioni. Tutte queste “abilità manuali”, comunque, non si improvvisano. Sono il frutto di un lungo esercizio, di un lungo apprendistato che si perfeziona nel corso degli anni . La data di inizio è il primo giorno di vita. Non ha praticamente termine, se non nel giorno della nostra morte.
Il laboratorio delle mani è un luogo per poter imparare ad usare utensili e realizzare direttamente con le proprie mani vari oggetti. Alcuni esempi posso essere i nidi artificiali per gli uccelli e le mangiatoie, i giocattoli costruiti con materiali di recupero o con elementi naturali (legnetti di nocciolo, sambuco, sanguinello, canne… che facilmente si possono raccogliere nelle siepi o lungo i fossi).
Alcuni consigli per un Laboratorio delle Abilitè Manuali a scuola
Nella costruzione o riparazione degli oggetti c’è la possibilità di usare martelli, mazzotti, chiodi, forbici, taglierino, sega, righello, squadra, ago e filo, trapano a mano, gommapiuma, sfere di legno o di altri materiali, colle a caldo e vinavil, cera e polistirolo, straccetti di lana e di cotone, pennarelli e matite, aniline e tempere, sgorbie, cucitrice, tenaglie e pinze, pennelli e colori ad acqua, cartone, pneumatici usati, fil di ferro, assicelle di legno e cosi via.
Una parte importante di un laboratorio delle abilità manuali è anche quella degli strumenti per la riparazione delle biciclette, quelli cioè che usa il meccanico delle biciclette.