Newsletter n. 3 - marzo 2014

rimini riutilizza

"Prima e dopo Alberto Manzi"

Una serata dedicata al maestro Alberto Manzi, per ricordare la sua esperienza di insegnante e pedagogista e per riflettere sul ruolo educativo della Rai oggi.
La organizza il Centro Manzi lunedì 24 marzo, alle 20, alla Cineteca di Bologna (piazzetta Pier Paolo Pasolini 2/b). L'incontro, intitolato "Prima e dopo Alberto Manzi", sarà condotto dal direttore della Fondazione cineteca di Bologna Gian Luca Farinelli.

Verranno proiettati brani dello sceneggiato “Non è mai troppo tardi”, andato in onda di recente su Rai 1, e interverranno il regista Giacomo Campiotti, la sceneggiatrice Monica Zapelli, il produttore Angelo Barbagallo, l’assessore regionale alla Scuola Patrizio Bianchi e Roberto Farnè del Centro Manzi.

Alberto Manzi è stato una delle figure più originali della pedagogia italiana contemporanea, il maestro con più allievi della storia d'Italia, che per primo ha saputo utilizzare il mezzo televisivo a fini didattici, rivolto soprattutto alle fasce sociali più deboli. Con il programma "Non è mai troppo tardi", andato in onda dal 1960 al 1968, ha permesso a un milione e mezzo di persone di imparare a leggere e scrivere. Autore di una ricchissima produzione di libri per ragazzi che vanno dai testi scolastici alla narrativa, dall'educazione scientifica alle fiabe, Manzi è stato insignito di numerosi premi e riconoscimenti internazionali.

L'archivio del maestro Manzi alla sua morte è stato donato dalla moglie Sonia al Dipartimento di scienze dell'educazione dell’Università di Bologna, affinché potesse essere utilizzato come documentazione di studio per proseguire sulla linea della ricerca educativa e della didattica, il tratto distintivo del lavoro di Alberto Manzi.

Nel 2000, con un protocollo d’intesa tra Università di Bologna, Regione Emilia-Romagna, Rai e Ministero dell’Istruzione, è stato creato il Centro Alberto Manzi e l’archivio è stato trasferito presso la sede dell'Assemblea legislativa, dove è conservato e consultabile dal pubblico degli studiosi e dei ricercatori.

Il Centro Alberto Manzi ha l'obiettivo di valorizzare e far conoscere gli scritti, le produzioni e, soprattutto, gli ideali del maestro, ma vuole essere un punto di riferimento per la ricerca educativa e didattica e per la comunicazione educativa, promuovendo iniziative culturali, di ricerca e di formazione, rivolte in particolare a insegnanti, educatori, operatori culturali, e di carattere divulgativo.

Per stimolare l’impegno di educatori, formatori e professionisti dei mezzi di comunicazione nel campo dell’educazione massmediale, nel 2008 è stato istituito il Premio Alberto Manzi. Biennale, il premio mira a promuovere la progettazione e la realizzazione di opere finalizzate alla comunicazione educativa nei suoi diversi campi ed espressioni.

Per saperne di più
L'invito

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ultima modifica 2022-09-09T11:55:27+02:00
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