Istruzione e Formazione Professionale, approvati 187 corsi biennali per l'anno scolastico 2020/2021
Sono 187 i percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, per un costo complessivo di 48,3 milioni di euro a valere sulle risorse del Por Fse, che partiranno in Emilia-Romagna con il prossimo anno scolastico. La Giunta regionale ha dato il via al piano di attività per l’anno scolastico 2020-2021 approvando l’elenco delle attività e gli enti di formazione professionale accreditati che la realizzeranno su tutto il territorio emiliano romagnolo. I corsi biennali costituiscono l’offerta di attività corsistiche per l’acquisizione della qualifica professionale del sistema di competenza regionale che permette di assolvere il diritto-dovere all’istruzione e alla formazione, e conseguire una qualifica e un diploma professionali.
Il provvedimento, in coerenza con il Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro approvato dall’Assemblea legislativa, conferma un’ampia e rinnovata gamma di percorsi, sia per quanto riguarda le competenze trasversali sia per ciò che concerne quelle digitali, che si aggiungono al potenziamento delle attività didattiche nei laboratori e nelle imprese. Confermato anche l’accordo con l’Ufficio scolastico regionale per permettere agli istituti professionali di offrire agli studenti, in aggiunta ai percorsi scolastici quinquennali, anche strade di istruzione e formazione professionale per il rilascio della qualifica triennale e del diploma professionale.
È stato inoltre approvato il Catalogo dell’offerta formativa di percorsi biennali da avviare sempre nell’anno scolastico 2020/2021 per l’acquisizione in apprendistato del certificato di qualifica.
I percorsi formativi
I percorsi si dovranno avviare con un numero minimo di 15 studenti, che abbiano formalizzato la propria iscrizione tra la data di avvio del calendario scolastico e il 30 ottobre 2020. Il numero minimo di studenti scende a 12 unità solo per quei corsi che si realizzino in aree deboli o in montagna o che vedano una presenza significativa di giovani con disabilità certificata. Gli enti di formazione accreditati responsabili dei percorsi che costituiscono l’offerta dovranno tenere relazioni continuative con le istituzioni scolastiche del territorio, nonché con gli enti di formazione del sistema, per garantire a ogni studente l’accesso e la frequenza a percorsi adeguati e rispondenti alle richieste.
Il commento
“Per rilanciare l’economia dopo la crisi pandemica - ha dichiarato l’assessore regionale alla Formazione professionale e Lavoro, Vincenzo Colla - vogliamo partire anche dalla formazione. Investiamo sulle competenze e sui saperi per garantire le migliori risorse alle nostre imprese e creare una buona occupazione per i nostri giovani e per chi debba rientrare nel mercato del lavoro“.
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