Si torna in aula fino alla prima media: le misure per garantire la sicurezza

Ordinanza regionale valida fino al 30 aprile con l'aggiornamento del protocollo per la gestione di casi Covid-19

Anche in Emilia-Romagna, secondo le ultime disposizioni del Governo, riaprono nidi e materne e si torna in aula fino alla prima media inclusa. Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ha firmato un’ordinanza (pdf366.61 KB) che recepisce l’aggiornamento del protocollo per la gestione di casi Covid-19 confermati in ambito scolastico in aree a elevata prevalenza di varianti del virus.

Le nuove misure di sicurezza

Le indicazioni per il rientro in sicurezza riguardano modalità di contact tracing, tempi per la quarantena, modalità di riammissione a scuola, vaccinazione anti-Covid e misure aggiuntive di contenimento del contagio. La Regione sta studiando inoltre misure specifiche di sostegno destinate ai servizi educativi per l’infanzia e la scuola materna, per cui è già convocato il tavolo di monitoraggio sulle riaperture dei servizi educativi per l’infanzia (0-6 anni) con enti gestori pubblici e privati e organizzazioni sindacali.

Le misure confermano lo stop alle lezioni di educazione fisica al chiuso, fatta eccezione per i licei a indirizzo sportivo, e l'impossibilità di svolgere lezioni di canto e di musica con strumenti a fiato, fatta eccezione per i licei musicali.
L’ordinanza ha validità fino al 30 aprile 2021. In questo periodo, in caso di passaggio della regione in fascia arancione, le misure previste saranno valide anche per il ritorno in presenza di altre classi fino al ciclo completo delle superiori.

Vaccinazioni, test e controlli

Viene data priorità al completamento della vaccinazione per tutti i lavoratori del mondo della scuola: personale educativo, insegnante, ausiliario e collaboratori a vario titolo coinvolti nei servizi educativi per l’infanzia e nelle scuole di ogni ordine e grado, con la possibilità per il personale scolastico assistito in altra regione di essere comunque vaccinato in Emilia-Romagna.

Confermata la campagna di screening in farmacia per alunni, familiari e per lo stesso personale scolastico, con la possibilità per tutti loro di effettuare gratuitamente tamponi rapidi.

Ci saranno maggiori controlli: le Aziende sanitarie potranno effettuare interventi rapidi per la limitazione e il contenimento di focolai scolastici; svolgeranno poi azioni preventive di controllo, d’intesa con i dirigenti scolastici, con l’effettuazione di tamponi a campione, su base volontaria.
Questa azione preventiva riguarderà in particolare i comuni o territori con alta incidenza di nuovi casi ogni 100mila abitanti, dove potranno essere utilizzati anche test antigenici molecolari sempre su base volontaria.

I commenti

"Tornare alla didattica in presenza e alla vita di relazione, anche solo fino alla prima media, è fondamentale per i bambini e i più giovani, tanto penalizzati dall’emergenza sanitaria- sottolineano la vicepresidente della Regione, Elly Schlein, e gli assessori regionali alla Scuola e alle Politiche per la Salute, Paola Salomoni, e Raffaele Donini-. D’intesa con l’Ufficio scolastico regionale, ci siamo dati l’obiettivo di rafforzare ulteriormente la sicurezza in ambito scolastico, che va garantita al pari del diritto allo studio”.

“Siamo anche consapevoli che solo il vaccino ferma il contagio, per questo la prima misura è quella di completare la campagna di somministrazioni del farmaco al personale scolastico: siamo a buon punto e contiamo di arrivarci nell’arco di due settimane, sempre sulla base delle forniture. Nel frattempo- chiudono gli assessori- continuiamo a garantire la possibilità di fare i tamponi rapidi gratuiti in farmacia, strumento prezioso per individuare positivi asintomatici e circoscrivere sul nascere eventuali focolai”.

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ultima modifica 2021-04-07T13:24:19+01:00
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