Welfare e scuola, dal 7 giugno centri estivi per la fascia 3-17 anni e progetti formativi per gli studenti delle superiori

Supporto alle famiglie e agli studenti per il ritorno alla socialità in piena sicurezza. A disposizione 8 milioni di euro per bonus rette e sostegno alle iniziative degli istituti

Dopo oltre un anno scolastico segnato dalle difficoltà della pandemia, da giugno 2021 per i bambini e i ragazzi in Emilia-Romagna si preannuncia un’estate all’insegna della socialità ritrovata dopo mesi di lezioni in gran parte a distanza.


La Regione supporta le famiglie e gli studenti nel ritorno alla socialità in piena sicurezza, investendo su due importanti iniziative rivolte a giovani e giovanissimi, dai 3 ai 19 anni.

Riapertura dei centri estivi

La prima iniziativa riguarda la riapertura dei Centri estivi, che saranno sicuri e accessibili. Sicuri grazie al Protocollo operativo regionale ora pronto: già annunciato nelle scorse settimane, il via libera ufficiale all’inizio delle attività, contenuto in una nuova ordinanza della Regione, arriva a seguito dell’approvazione da parte del Governo delle Linee guida nazionali, allegate all'ordinanza dei ministri della Salute e delle Pari opportunità firmata il 21 maggio scorso. 
I centri estivi dell'Emilia-Romagna saranno anche accessibili grazie ai bonus rette della Regione, che mettono a disposizione fino a 336 euro a figlio (il contributo sarà disponibile per un numero maggiore di famiglie, visto che l’Isee per richiederlo è stato fissato a 35mila euro rispetto ai 28mila del 2020). Si tratta di un sostegno concreto nella conciliazione dei tempi vita-lavoro, dopo un anno estremamente complesso in cui troppo spesso la cura dei figli è ricaduta soprattutto sulle donne, per il quale la Regione ha stanziato 6 milioni di euro per i Comuni.

Opportunità formative per gli studenti delle superiori

L’altra iniziativa riguarda il sostegno alle autonomie scolastiche per offrire opportunità fuori dall’aula per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado (superiori) - statali e paritarie - che iniziano questa estate e proseguono per tutto il prossimo anno scolastico, per permettere ai ragazzi e alle ragazze di recuperare la socialità facendo attività fisica e cogliendo nuove occasioni per valorizzare i propri talenti mentre scoprono il territorio, perché tutte le iniziative si terranno in Emilia-Romagna. Visite ai musei, spettacoli, escursioni nella natura, attività sportive: proposte che le scuole potranno organizzare sia nell’estate 2021 sia nell’arco del prossimo anno scolastico 2021-2022 e pertanto entro il 31 agosto 2022. I progetti definiti dalle scuole superiori nella loro autonomia potranno contare su 2 milioni di euro che la Regione si prepara a stanziare, che si aggiungono ai fondi ministeriali.

In entrambi i casi, si tratta di progetti che agiscono in piena sinergia con le disposizioni nazionali, le Linee guida nel caso dei centri estivi – delle quali è attesa l’emanazione - e il “Piano scuola estate 2021. Un ponte per il nuovo inizio”, integrando e valorizzando i finanziamenti europei e del Governo.
Nel definire tutte le iniziative educative e formative per questa estate, la Regione ha sempre dato la massima priorità all’ascolto e al dialogo con i territori, con l’Ufficio scolastico regionale da una parte e gli enti locali dall’altra.

I commenti

A presentare le proposte durante una video-conferenza stampa il 13 maggio 2021, la vicepresidente con delega al Welfare, Elly Schlein, e l’assessora alla Scuola, Paola Salomoni.
“L’importante iniziativa del Governo con il Piano scuola estate 2021- hanno affermato Schlein e Salomoni - per noi significa l’opportunità di iniziare un percorso per pensare a servizi per l’infanzia e a una scuola ancora migliori, sempre più vicini al territorio e che offrano a bambini e ragazzi vere e proprie esperienze. L’estate è un momento fondamentale per la vita dei più piccoli e dei giovani, e siamo convinte che possa essere davvero l’occasione ideale sia per recuperare la socialità persa durante la pandemia, sia per scoprire ed accrescere i propri talenti in ogni campo. Come è successo per gli investimenti in edilizia scolastica- hanno continuato vicepresidente e assessora -, stiamo lavorando perché gli studenti ritornino in aula non solo come prima, ma meglio di prima: vale per gli edifici, ma vale anche per un approccio educativo e didattico dove, ad esempio, l’aria aperta è una componente fondamentale non solo in ottica di sicurezza ma anche per stimolare i più giovani”.
“In questi progetti che operano in piena sinergia con le iniziative del Governo e in stretta collaborazione con gli Enti locali - hanno concluso Schlein e Salomoni -, siamo davvero orgogliose di due aspetti in particolare: il massimo sostegno alle famiglie e in particolare alle donne, dal momento che su di loro ricade, a maggior ragione quest’anno, il carico di cura familiare in modo sproporzionato, e la centralità del territorio, perché stiamo costruendo una rete di opportunità in tutta l’Emilia-Romagna che è destinata a durare e porterà i suoi risultati anche oltre le iniziative con le scuole”.

Per approfondire

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ultima modifica 2021-06-14T09:51:29+01:00
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