La legge regionale n. 26 del 2001 prevede diversi interventi per aiutare i ragazzi ad accedere alla scuola e a frequentare le attività scolastiche e formative. Sono per esempio borse di studio e i contributi per i libri di testo, servizi di mensa, trasporto, facilitazione viaggi, sussidi e servizi individualizzati per studenti disabili.

Eccetto le borse di studio, che sono offerte dalla Regione, gli altri interventi per il diritto alla studio sono in genere a carico del Comune di residenza dello studente. Per il trasporto scolastico, anche questa funzione di competenza dei Comuni, la Regione prevede risorse aggiuntive per assicurare un sostegno più efficace (compatibilmente con le disponibilità di bilancio).

Principi della nuova programmazione 2022-2024 sono la parità e uniformità di trattamento sul territorio regionale, l’universalità dell’accesso ai benefici e un uso integrato delle diverse risorse (delibera di Assemblea 80/2022).

Il diritto allo studio per gli studenti portatori di handicap

La Regione e gli Enti locali promuovono interventi per garantire il diritto all'educazione, all'istruzione e all'integrazione nel sistema scolastico e formativo di studenti con handicap.

Gli interventi vengono attivati nel quadro di Accordi di programma fra Enti locali, organi scolastici e Aziende sanitarie locali per programmare in coordinamento i servizi scolastici con quelli sanitari, socio assistenziali, culturali, ricreativi, sportivi e con altre attività gestite sul territorio da enti pubblici e privati.

Nell'ambito degli Accordi di programma, sulla base del piano educativo individuale preparato dalla scuola e l'Azienda sanitaria locale,  i Comuni provvedono ad assicurare l'accesso e la frequenza al sistema scolastico e formativo. Forniscono infatti , compatibilmente con le risorse a disposizione, servizi di trasporto speciale, materiale didattico e strumentale, personale aggiuntivo per favorire e sviluppare l'autonomia e la capacità di comunicazione.

Le Aziende sanitarie locali provvedono invece a certificare l'handicap, partecipano a definire il piano educativo individuale e ne verificano l'aggiornamento. Assicurano inoltre le attività di consulenza e di supporto richieste dal personale docente, educativo e socio-assistenziale impegnato nel processo di integrazione.

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E dopo la scuola superiore? Uno sguardo allo studio universitario

La Regione Emilia-Romagna rende concreto il diritto ad accedere ai più alti gradi dell’istruzione, del sapere e delle competenze, soprattutto agli studenti capaci, meritevoli e in difficili situazioni economiche. Garantisce inoltre uniformità di trattamento su tutto il territorio regionale (Legge regionale n. 15 del 2007)

A chi rivolgersi

Settore Educazione, istruzione, formazione, lavoro
viale Aldo Moro, 38  Bologna
051.527 3955 - 5688
PEC: progval@postacert.regione.emilia-romagna.it