Introduzione
Scuole e strutture per l’infanzia più sicure, moderne e accoglienti, grazie alla programmazione condivisa tra Regione e territori.
A Mercato Saraceno, nella provincia di Forlì-Cesena, si sono inaugurati servizi educativi e scolastici nuovi o ristrutturati, grazie a importanti finanziamenti regionali.
A Bora, piccola frazione al confine con il comune di Cesena, inaugurazione e intitolazione del nuovo nido d’infanzia condiviso - “Piccole impronte” il nome scelto dai genitori, consultati on line -, alla presenza della sindaca di Mercato Saraceno, Monica Rossi, e del sindaco di Cesena, Enzo Lattuca. Con loro, il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, le autorità locali e il Vescovo di Cesena-Sarsina, Douglas Regattieri.
A seguire, insieme alla sindaca Rossi, Bonaccini si è recato alla scuola secondaria di primo grado “Filippo Zappi”, nel centro storico di Mercato Saraceno, dopo i lavori di ristrutturazione, messa in sicurezza sismica e adeguamento energetico realizzati con contributi regionali superiori ai 700mila euro.
Il nido d’infanzia di Bora
A settembre scorso è stata aperta una nuova sezione della locale scuola materna. Si tratta di un nido d’infanzia a gestione condivisa tra i comuni di Mercato Saraceno e Cesena, con una disponibilità di posti anch’essa equamente suddivisa tra i due comuni, che oggi ospita una ventina di bambini dai 12 ai 36 mesi.
Una moderna struttura composta da un ampio spazio di circa 230 metri quadri di superficie coperta dove i piccoli possono muoversi liberamente, completata da un giardino esterno con giochi adatti per quella fascia di età. La gestione del servizio è affidata all'Azienda pubblica di servizi alla persona del distretto Cesena-Valle Savio.
Il nido è un vero e proprio fiore all’occhiello per il territorio, di cui l’intera comunità locale va molto orgogliosa. Per questo si è deciso di coinvolgere bambini e genitori dei due comuni nella scelta del nome - “Piccole impronte” - con una votazione on line su una piattaforma ad hoc.
La nuova struttura, realizzata grazie ad un contributo di 14mila euro nell’ambito di un progetto regionale sull’innovazione, fa parte di un più ampio plesso scolastico di oltre un migliaio di metri quadri di superficie coperta, più altri 3mila metri quadri circa di area verde al suo servizio, che già accoglie oltre 120 bambini dai 3 ai 6 anni di età.
L’edificio principale, sul cui tetto sono stati installati un impianto fotovoltaico e uno solare integrati nella copertura, è stato inaugurato nel 2013 con un investimento complessivo di 2,2 milioni di euro, di cui circa 1,15 milioni stanziati dal Comune di Mercato Saraceno, 800mila messi a disposizione da quello di Cesena e i restanti 254.000 euro circa coperti da un contributo regionale.
La visita alla scuola media inferiore
Dopo l’inaugurazione-intitolazione del nido, Bonaccini ha visitato la scuola secondaria di primo grado Zappi, che s’affaccia su Viale Matteotti, in pieno centro storico a Mercato Saraceno. Una struttura che attualmente ospita 9 classi, per un totale di circa 200 alunni.
L’edificio è stato di recente oggetto di importanti lavori di ristrutturazione, per un ammontare complessivo di oltre 700 mila euro di finanziamento regionale: 513 mila euro per la messa in sicurezza sismica, 100 mila euro per interventi di riqualificazione energetica, 94 mila euro a titolo di contributi per i danni da neve.
Nidi e Edilizia Scolastica, l’impegno della Regione
Nell’anno educativo 2021-22, per i nidi la Regione ha confermato stanziamenti superiori ai 25 milioni di euro, fondi destinati ai Comuni sia per l’abbattimento delle rette di iscrizione sia per il rafforzamento della qualità dei servizi, di cui quasi 2 milioni di euro destinati alla provincia di Forlì-Cesena, sulla base dei bambini iscritti. Oltre ad aver avviato la sperimentazione dell’apprendimento della lingua inglese in 76 strutture per l’infanzia, due per ogni distretto socio-sanitario a copertura di tutte le province.
Edilizia scolastica: in Emilia-Romagna sono attualmente finanziati quasi mille interventi con lavori per un importo superiore ai 623 milioni di euro. L’ultima tranche è quella approvata nel marzo 2021, con anche cinque interventi nella provincia di Forlì-Cesena e un investimento per questi ultimi solo da parte della Regione di 4,2 milioni di euro, sui quasi 10 milioni complessivi.
Sul fronte PNRR, infine, nella provincia di Forlì-Cesena sono già stati finanziati al momento interventi di messa in sicurezza e riqualificazione dell’edilizia scolastica per 37,1 milioni di euro, poi 4,5 milioni di euro per asili nidi e scuole dell’infanzia e 500mila euro per la didattica digitale.
Il commento
“Spazi nuovi o resi più belli e funzionali, ora a disposizione di bambini, ragazze e ragazzi: sono queste le risposte migliori che possiamo dare alle nostre comunità - afferma Bonaccini-. Mentre stavamo uscendo, seppur gradualmente, da un periodo difficilissimo come quello della pandemia, ci siamo ritrovati in una fase ancor più drammatica con una guerra nel cuore dell’Europa. Un conflitto del tutto ingiustificato, che in Emilia-Romagna vede l’impegno diffuso per accogliere i profughi ucraini, spesso donne e minori. L’auspicio di tutti noi è che le armi possano presto tacere. A maggior ragione vogliamo continuare a creare le condizioni per una ripresa strutturale e diffusa, che passi anche per reti sociali più forti. Investire sui servizi educativi e per l’infanzia e sulle scuole rappresenta senza dubbio una priorità e una iniezione di fiducia per un presente e un futuro che possano essere diversi”.
Ultimo aggiornamento: 28-04-2022, 10:45